Euregio Tour: tre giorni di sport e rinascita
L’Euregio Tour ha concluso in bellezza il mese di giugno e contribuito a inaugurare un luglio all’insegna dello sport e della promozione della donazione di organi.
La 20esima edizione della corsa ciclistica non agonistica ha visto quest’anno la partecipazione di 72 atleti, partiti il 30 giugno dal Tetto d’Oro di Innsbruck e arrivati, dopo alcune tappe intermedie, il 2 luglio, ad Arco di Trento.
Un percorso di circa 300 chilometri coperti in 3 giorni dai nostri atleti che, in sella alle loro bici, hanno dimostrato, anche questa volta, tutta la loro forza e determinazione.
Dei partecipanti, 35 erano trapiantati d’organo (cuore, polmoni e rene) provenienti da Italia, Austria, Germania, Canada e Inghilterra, per l’occasione accompagnati da medici e addetti alla logistica.
«Nel corso delle tre tappe – ha dichiarato il nostro presidente Marco Panizza – si sono toccate punte di dislivello di 1600 metri».
Durante il percorso, la nostra “carovana della speranza” ha incontrato le comunità locali per sensibilizzarle alla donazione d’organo e ha rivolto, in particolar modo, il pensiero a coloro che, in dialisi, stanno silenziosamente attendendo la chiamata.
La manifestazione è da sempre un modo per ringraziare i donatori e i loro famigliari per il nobile gesto che hanno fatto.
«Siamo felici perché sono sempre più numerosi i trapiantati che vogliono partecipare a questa manifestazione, – ha aggiunto Panizza – anche quest’anno abbiamo dovuto chiudere in anticipo le adesioni»
Lo sport è il migliore alleato per un trapiantato: va a integrare le terapie mediche e contribuisce a rafforzare l’autostima. Eventi come l’Euregio Tour servono proprio a testimoniare che insieme ci si può rialzare e riprendere in mano la propria vita.